13 novembre 2013

Tra il dire e il fare: Il cambiamento



Dr.ssa Sara Campolonghi
Psicologa, coach alimentare e specialista nella gestione del peso corporeo

L’uomo è in grado attraverso l’apprendimento di costruire nuove abitudini nel tempo trasformandole in routines e trovando in esse piacere e gratificazione. Questo vale per tutti i comportamenti e situazioni che si praticano a lungo consolidandosi così nel tempo.

Ma cambiare le abitudini (come per esempio quelle alimentari e di movimento) e mantenerle non è così semplice né immediato. Si tratta di un processo che richiede tempo e applicazione, e non può avvenire da un momento all’altro solo sulla base della necessità o della volontà personale, ma richiede un adattamento graduale e segue un preciso andamento che non può essere scavalcato o forzato.


Qualunque processo di cambiamento può essere rappresentato attraverso una serie di stadi o fasi sequenziali [1] che tengono conto della disponibilità al cambiamento stesso e della natura dinamica dei comportamenti e che va tenuto sempre in considerazione.

Il cambiamento dunque è un processo non lineare, graduale e progressivo, che opera attraverso una riorganizzazione cognitiva e della propria identità in cui entrano in gioco diversi fattori psicologici ed il cui successo dipende dalle strategie messe in atto.
Tale processo prevede anche dei fallimenti e dei passi indietro che sono il normale riflesso delle pratiche ed abitudini consolidate frutto di anni di esperienza e di pratica; tali ‘regressioni’ non vanno intese come fallimenti ma rappresentano una parte integrante del percorso ed un prezioso indicatore di quello che ancora manca al consolidamento profondo delle nuove abitudini: ciò che conta non è procedere senza errori, ma il trend, cioè la direzione che segue il percorso. 

Pretendere di attuare cambiamenti repentini e drastici senza tenere conto della gradualità necessaria per consolidarli porterà inevitabilmente ed inesorabilmente al fallimento ed al ripristino delle vecchie abitudini, spesso cristallizzandole ancora di più.
Qualunque cambiamento si intenda intraprendere, in particolare se ha a che fare con lo stile di vita, va costruito un passo alla volta, nel tempo, con consapevolezza e fiducia, ponendosi obiettivi realistici e progressivi, senza scoraggiarsi per qualcosa che non si può realizzare in un momento e valorizzando ciò che man mano si è ottenuto; in questo modo ogni piccolo successo messo in atto farà la differenza e sarà il presupposto per realizzare il passo successivo, costruendo ed integrando con piacere nella propria quotidianità nuove pratiche di benessere per una qualità di vita migliore.

[1] Pre-contemplazione, Contemplazione, Determinazione, Azione, Mantenimento, Ricaduta. Modello Transteorico di Prochaska e Di Clemente, 1982.


www.coachalimentare.it




[1] Pre-contemplazione, Contemplazione, Determinazione, Azione, Mantenimento, Ricaduta. Modello Transteorico di Prochaska e Di Clemente, 1982.

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