23 novembre 2013

Il peso dello stile di vita


Dr Antonello Lorenzini
Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie
Università di Bologna


Con il trascorrere degli anni, il nostro stile di vita si riflette nella nostra composizione corporea. Un parametro antropometrico facilmente utilizzabile negli studi epidemiologici è l’indice di massa corporea. Questo indice quando è associato ai dati sulla mortalità ci indica chiaramente che per suoi alti (sopra i 30) o bassi valori (sotto 18.5) il rischio di mortalità si innalza significativamente. Ormai nel mondo la maggior parte dei decessi sono dovuti alle malattie cosiddette “non trasmissibili”, queste sono appunto le malattie in cui il nostro stato antropometrico può avere un'influenza notevole. 
Nel caso del diabete di secondo tipo, per esempio, questa influenza è notevolissima ma anche l’ictus, le malattie coronariche e il cancro sono positivamente associati ad un aumento di peso. E’ importante sottolineare che l’indice di massa corporea ha un influenza maggiore sia sul rischio di patologia che su quello di mortalità. Altri studi epidemiologici provano a predire, inoltre, quale sarebbe il beneficio di una sana alimentazione e dell’attività fisica sulla nostra aspettativa di vita. 
Da questi studi si può ragionevolmente concludere che circa una quarto della nostra vita potrebbe dipendere da come decidiamo di viverla. 

Relazione Dr Lorenzini, Convegno ASAS 2013

1 commento:

  1. Se è vero che l'aspettativa di vita media è oggi di poco superiore agli 80 anni allora significa che il nostro stile di vita, cioè il modo in cui decidiamo in/coscientemente di vivere pesa per almeno 20 anni. Qualcuno coscientemente deciderà di vivere 20 anni di meno, ma quanti lo faranno inconsapevolmente? quanti a 60 anni diranno se solo avessi...

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